Le Origini
Marco Brisotto, fondatore e designer di Portus Naonis Watches, nasce a Pordenone, in Friuli Venezia Giulia, la regione più a nord est d’Italia, confinante a nord con l’Austria e ad est con la Slovenia. Da subito, grazie alla guida dell’ormai anziano nonno Paolo, sviluppa il gusto per l’arte, l’artigianalità, la ricerca dell’originalità e dell’unicità. Fin dall’infanzia impara che creare è spesso meglio che comprare e si diletta nell’officina artigiana del nonno.
Il suo tempo è da sempre conteso tra studio e sport: pratica nuoto e sci a livello agonistico.

Liceo, Sport e Cuore
L’intensificarsi degli impegni scolastici lo costringono ad abbandonare uno dei due amati sport per dedicarsi unicamente allo sci, disciplina in cui presto diventa Maestro Internazionale ed Allenatore. Concluso il liceo scientifico, intraprende gli studi di Economia Aziendale ma il suo cuore continua a battere per il design.

Una Stella al Polso
A 103 anni il nonno Paolo muore, lasciando un vuoto ma anche tanti insegnamenti. Da quel momento il primo obiettivo di Marco diviene mantenere alti i valori artistici ed imprenditoriali, associati al suo cognome, proprio come avrebbe desiderato il nonno che, pochi anni prima, aveva regalato a Marco il proprio Zenith Stellina.
“Ho la fortuna di poter ammirare la sua stella e sentire il suo cuore battere al mio polso”

Meccanica e Carrozzeria
La più vecchia passione di Marco sono le automobili. Le disegna, le studia. Sfoglia e risfoglia i numeri di Quattroruote e si emoziona sempre, mentre le ammira correre per le strade.
Gli orologi da polso, proprio come le automobili, rappresentano per lui “sogni che fondono meccanica ed estetica”.

Dalla Terra il Marchio: Il Nome
Portus Naonis (porto sul Noncello) sorse al capolinea della navigazione interna che collegava la pianura del Friuli occidentale alle lagune venete. In epoca romana, si sviluppò nell’area dell’attuale frazione di Torre mentre, in età post-romana, la città si spostò più a sud, sempre in prossimità del corso del fiume Noncello, sui piccoli rilievi su cui ancor oggi insiste il centro storico di Pordenone, città del fondatore di Portus Naonis orologi. La prima citazione ufficiale di Portus Naonis risale ad un documento del 1204 ma si ritiene che, a cavallo dell’anno Mille, si fosse insediato un primo nucleo abitativo, come hanno dimostrato gli scavi che hanno portato alla scoperta di sepolture della cultura di Köttlach nei pressi della zona del Duomo.
Pordenone appartenne dapprima a varie famiglie tedesche tra cui i duchi di Babenberg, finché dal 1278 passò stabilmente sotto il potere degli Asburgo. Sotto la casa d’Austria rimase, per oltre due secoli, quasi una realtà (corpus separatum) a sé stante rispetto al rimanente territorio friulano, soggetto prima ai patriarchi di Aquileia e poi, dal 1420, alla Repubblica di Venezia.

Simone e la nascita di Portus Naonis Watches
Marco conosce Simone Cigaina, detto “MacGyver” per la pluralità ed eterogeneità di cartucce a sua disposizione, ben prima della nascita di PNW.
Simone opera già da cinque anni nel settore della ricerca e dello sviluppo di apparecchiature medicali sperimentali, da sempre appassionato d’auto d’epoca e da corsa e della tecnica costruttiva in generale. Negli anni ha avuto modo di applicarsi in vari campi, dal restauro di veicoli d’epoca, alla preparazione di mezzi da competizione, lavorazione dei materiali compositi e applicazioni nella nautica. Nei primi anni della sua professione ha fatto anche esperienza nel campo dell’oreficeria, aprendo una ditta che si occupava di affinazione e microfusione di metalli preziosi.
Ha fin da subito approcciato il mondo dell’orologeria con spirito di innovazione, facendo fruttare le contaminazioni derivanti dagli altri campi di competenza, conquistandosi presto la fiducia di Marco. I progressi e le aspettative create dal loro lavoro congiunto impongono loro la costituzione di una società, la Portus Naonis Watches.

Il Team al completo
Oltre a Marco e Simone, in fase di costituzione, il team si arricchisce di altri due componenti: Alberto Sandrin, esperto in analisi gestionale e finanza, e Alessandro Prosdocimo, per competenza strategica e imprenditoriale legata anche al Motorsport, in particolare al rally.

